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ODISSEO FRA LA SEDUZIONE DELLE FIGURE FEMMINILI ED IL FASCINO DI UN INTERMINABILE VIAGGIO. CANTO 1 (prima parte):

ODISSEO FRA LA SEDUZIONE DELLE FIGURE FEMMINILI ED IL FASCINO DI UN INTERMINABILE VIAGGIO. CANTO 1 (prima parte):

Nell’introduzione abbiamo visto che Odisseo, dopo la guerra di Troia, salpa con la sua flotta (dalla città in fiamme), insieme a tutti i suoi uomini, per rientrare ad Itaca, la sua Patria, dove La moglie Penelope ed il figlioletto Telemaco lo aspettano; ma la sua nave sparì all’orizzonte, e di lui e dei suoi uomini non se ne seppe più nulla…
Ma gli Dei ne erano a conoscenza, perché il destino degli uomini è nelle loro mani, soprattutto ad Atena, non è passato inosservato, lei ha un debole per Odisseo, vuole proteggere la sua incolumità perché egli è intelligenza, astuzia e conoscenza, delle quali la Dea è simbolo massimo, e quindi vuole premiarlo con la sua protezione.

Atena è una delle principali divinità, simbolizzava la superiorità della ragione e dello spirito sul coraggio. Con la lancia in pugno e l’elmo sulla testa, era anche una divinità pacifica, ispiratrice ed intelligente. Nell’Odissea appariva ad Ulisse, Telemaco e a Penelope per dare consigli. «Ancora una volta, come già sull’Olimpo, il piano è progettato da Atena, che fin dall’inizio risulta essere il motore divino dell’Odissea» (Privitera, Il ritorno del guerriero, p. 60).

Tutte le figure femminili hanno un ruolo importante e di supporto, ma Atena in particolar modo assiste continuamente Odisseo, nel suo ritorno verso Itaca, senza mettere in campo la sua femminilità o nessun tipo di seduzione; lei è una Dea indipendente, una guerriera, ma il suo eroe ha toccato dei tasti sensibili in lei, ammira il suo coraggio, il suo valore, i suoi principi e vuole sostenerlo nel suo viaggio, perché gli eroi sono sempre aiutati dagli Dei…

Quindi decide si recarsi da suo padre Zeus: “padre il mio cuore è triste per le sorti di Odisseo, egli è rimasto prigioniero della ninfa Calipso, nella piccola isola di Ogigia” – “mia cara, lei lo ama, lo tiene a sé, ma senza costrizione” – “lei lo ha ammaliato e reso impotente nel reagire, ma il suo cuore è infelice per la nostalgia che ha della sua terra e della sua famiglia. Sono ormai passati 10 anni dalla fine di quella lunga guerra, è giunto il momento che torni a prendere possesso del suo trono, prima che qualcuno lo sostituisca” – “convincerò Poseidone a non contrastare il suo ritorno, è molto indignato con Odisseo, dopo le vicende con suo figlio Polifemo… manderemo Hermes, il messaggero, a comunicare a Calipso di lasciarlo partire, senza contrastarlo; ma come farà senza una nave?” – “gli basterà una zattera, lui conosce bene i mari” – “sia fatto allora!”.
Atena si sentì subito sollevata e subito pensò che mentre Hermes si recava da Calipso, lei si doveva occupare degli ultimi accadimenti ad Itaca, proteggendo e consigliando anche Telemaco, che ormai era cresciuto…

Paola Mazzarino, Operatrice Olistica, Consulente in Astrologia e Tarologia psicologica evolutiva

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