I peli superflui sono stati da sempre il cruccio di molte donne e uomini che hanno utilizzato nell’arco degli anni svariate tecniche fino ad arrivare ai giorni nostri, dove, il massimo e’ la depilazione definitiva.
Il culto di depilare il corpo ha origini molto antiche, gia’ nell’antico Egitto le donne, infatti, utilizzavano pietre e conchiglie affilate; fu’ Cleopatra ad inventare una primitiva crema depilatoria. Per gli Egiziani il corpo femminile rappresentava la bellezza assoluta e per questo doveva essere curato e libero da imperfezione. Anche nell’antica Grecia e Roma era molto diffusa la depilazione. In Grecia le donne che non la praticavano venivano derise e collocate ad un ceto basso, a Roma invece le donne utilizzavano una particolare pinzetta chiamata “volsella” per avere un corpo libero da peli; fu’ proprio qui nell’antica Roma che iniziarono a depilarsi gli uomini, in particolare gli atleti, che lo facevano per praticita’ ed igiene, utilizzando dei gusci di noci bollenti strofinati sulla pelle . Anche nell’antico oriente c’era il culto della depilazione tanto che era imposta per legge. Tra le tecniche utilizzate la più bizzarra era l’utilizzo della pelle del pescecane essiccata e strofinata con violenza sul corpo. In Arabia, invece, le donne utilizzavano un filo di cotone intrecciato per depilare le parti più piccole e per le zone più estese il cosiddetto sugaring (miele o zucchero, acqua, succo di limone).
Ed è proprio su queste due tecniche che ci soffermeremo.
L’epilazione con il filo arabo viene praticata utilizzando un filo di cotone oppure un filo di seta. Il filo viene ritorto e posto a spirale trattenuto dalle dita delle mani e quindi fatto passare sull’area da epilare, con un rapido movimento contro la crescita del pelo il filo cattura il pelo e lo estirpa dalla radice rimuovendolo insieme al bulbo. Questo metodo è consigliato per rimuovere soprattutto i peli del viso e modellare la forma delle sopracciglia. Non ha controindicazioni essendo un metodo naturale, non irrita la pelle e quindi in estate non è necessario aspettare 12/24 ore prima di esporsi al sole dato che la pelle non viene stressata.
L’epilazione con pasta da zucchero detta anche sugaring rimuovere i peli superflui, anche quelli più corti, in maniera dolce e naturale. Lascia la pelle morbida vellutata e luminosa per diverse settimane evitando il problema dei peli incaricati e della follicolite.
La tecnica utilizzata è una pallina di pastella naturale fatta con zucchero o miele, succo di limone ed acqua che viene fatta cuocere in un pentolino fino ad ottenere un colore ambrato dato dalla caramellizzazione dello zucchero. Una volta fatto raffreddare puo’ essere steso sulla peluria con le mani e procedere allo strappo.
Cari lettori spero di avervi incuriosito nel descrivervi queste tecniche di epilazione.
Monica Rossi, operatrice del benessere.