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Scopri i potenti vantaggi per la salute della Self-Compassion Coltivare la gentilezza verso se stessi: come prendersi cura della propria salute fisica e mentale attraverso l’autocompassione. di Cristiana Galbiati – Professional Counselor e istruttrice di Mindfulness e Autocompassione

Nel mondo frenetico e spesso esigente in cui viviamo, prendersi cura di se stessi potrebbe sembrare un lusso che possiamo difficilmente permetterci. Tuttavia, la ricerca in evoluzione nel campo dell’autocompassione sta mettendo in luce un principio fondamentale: essere gentili e compassionevoli verso noi stessi non solo è un atto di auto-cura, ma rappresenta una delle scelte più potenti e benefiche che possiamo fare per il nostro benessere complessivo. Ma cos’è esattamente l’autocompassione e quale ruolo gioca nella nostra salute?

L’autocompassione è un concetto che abbraccia un atteggiamento di gentilezza, comprensione e sostegno verso se stessi, proprio come si farebbe con un caro amico in un momento di difficoltà. Al contrario, spesso ci troviamo in un ciclo di auto-critica e auto-giudizio, che può generare stress, ansia e persino problemi di salute fisica. La pratica dell’autocompassione ci invita a interrompere questo ciclo, ad abbracciare la nostra umanità imperfetta e ad adottare un atteggiamento di gentilezza verso noi stessi, proprio come ci si aspetterebbe da un amico amorevole.

I pionieri dell’autocompassione, come Kristin Neff e Christopher Germer, hanno sottolineato come l’accettazione di sé e la gentilezza interiore non siano segni di debolezza, bensì di forza. L’autocompassione non è un invito all’autoindulgenza o all’egoismo, ma piuttosto una base stabile per coltivare una relazione sana con se stessi e con gli altri. Infatti, ricerche scientifiche sempre più approfondite dimostrano che praticare l’autocompassione ha un impatto sorprendente sulla salute e sul benessere, influenzando aspetti sia fisici che mentali della nostra vita.

Ecco alcuni sorprendenti benefici dell’autocompassione per la salute:

Riduzione dello stress: Spesso siamo duri con noi stessi, criticando ogni passo falso. Tuttavia, questa autocritica attiva il sistema nervoso simpatico, innescando la risposta “lotta o fuga” e aumentando gli ormoni dello stress, come il cortisolo, nel nostro flusso sanguigno. L’autocompassione rompe questa spirale negativa, riducendo i livelli di cortisolo e promuovendo una maggiore tranquillità.

Migliore salute cardiovascolare: L’autocompassione non influisce solo sulla mente, ma anche sul cuore. Questa pratica può abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, contribuendo a una migliore salute cardiovascolare nel lungo periodo.

Rinforzo del sistema immunitario: Lo stress cronico può compromettere il sistema immunitario. Tuttavia, l’autocompassione sembra avere l’effetto opposto, migliorando la funzione immunitaria. Questo può tradursi in una maggiore resistenza alle malattie e a una migliore capacità del corpo di affrontare lo stress.

Gestione dell’ansia e della depressione: L’autocompassione offre un’alternativa all’ autocritica e al conseguente isolamento che possono portare all’ansia e alla depressione. Questa pratica ci collega alla nostra comune umanità e promuove una prospettiva positiva, riducendo l’ansia e proteggendo dalla depressione.

Sostenere la perdita di peso: L’autocompassione ci incoraggia a considerare il nostro benessere con gentilezza e compassione, anziché attraverso un filtro di autovalutazione negativa. Questo atteggiamento può influenzare positivamente le nostre abitudini alimentari, aiutandoci a mantenere gli obiettivi di perdita di peso.

Controllare il diabete: L’autocompassione può svolgere un ruolo nel controllo del diabete. Riducendo lo stress e stabilizzando i livelli di glucosio nel sangue, questa pratica può avere un impatto positivo sulla gestione di questa condizione medica.

Alleviare il dolore cronico: Cambiare l’atteggiamento interno può cambiare anche il modo in cui percepiamo il dolore fisico. L’autocompassione può aiutarci a rilassare il corpo, riducendo la tensione e migliorando la gestione di problemi cronici come il mal di schiena.

Smettere di fumare: L’autocompassione offre un’alternativa alle abitudini autodistruttive come il fumo. Riconoscendo le sfide e trattandosi con gentilezza, si può aumentare il successo nel superare dipendenze.

Motivazione per l’esercizio fisico: Essere gentili con se stessi crea un ambiente emotivo positivo, aumentando la motivazione intrinseca per l’esercizio fisico. Questo può rendere l’attività fisica una parte più soddisfacente e sostenibile della nostra routine.

Affrontare le sfide della vita: L’autocompassione offre una base solida per affrontare le sfide più complesse, fornendo una prospettiva di resilienza. Accettando la nostra umanità e trattandoci con gentilezza, possiamo affrontare ogni sfida con maggiore coraggio e serenità.

Coltivare l’autocompassione è un investimento prezioso per la nostra salute e il nostro benessere, poiché ci consente di navigare attraverso le sfide della vita con una prospettiva più positiva e compassionevole. Ogni passo che facciamo verso l’accettazione di noi stessi e la gentilezza interiore ci avvicina a un equilibrio emotivo e fisico più profondo. Con l’autocompassione come guida, possiamo affrontare la vita con maggiore coraggio, serenità e la capacità di superare ogni ostacolo che incontriamo.

Fonti:

Neff KD. Self-Compassion: Theory, Method, Research, and Intervention. Annu Rev Psychol. 2023 Jan 18

Segerstrom SC, Miller GE. Stress psicologico e sistema immunitario umano: Uno studio meta-analitico di 30 anni di indagini. Psychol Bull. 2004

Friis AM, Johnson MH, Cutfield RG, Consedine NS. Kindness Matters: Uno studio controllato randomizzato di un intervento di autocompassione consapevole migliora la depressione, il disagio e l’HbA1c tra i pazienti con diabete. Diabetes Care. 2016

Pyszkowska A, Rożnawski K, Farny Z. Self-stigma and cognitive fusion in parents of children with autism spectrum disorder. The moderating role of self-compassion. PeerJ. 2021 Dec 16

Zhu L, Yao J, Wang J, Wu L, Gao Y, Xie J, Liu A, Ranchor AV, Schroevers MJ. Il ruolo predittivo dell’autocompassione nei sintomi di depressione, ansia e affaticamento dei pazienti oncologici: Uno studio longitudinale. Psychooncology. 2019 Sep

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