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Raccontami una fiaba… Ricordi del Mago di Oz: 19° puntata conclusiva, a cura di Paola Mazzarino “Ritorno a casa”

Raccontami una fiaba…

Ricordi del Mago di Oz: 19° puntata conclusiva, a cura di Paola Mazzarino

“Ritorno a casa”

… – “Basterà che tu batta i tacchi tre volte, e facendo solo tre passi, sarai a casa”. Dorothy spalancò gli occhi, colmi di stupore, e con lei l’intera combriccola rimase senza parole…

…Anche Glinda rimase per un attimo in silenzio, forse pure lei stupita del loro stesso stupore, poi disse: – “avresti potuto farlo sin dall’inizio” – “sì, certo, ma non avrei mai conosciuto i miei amici, e a quest’ora lo spaventapasseri starebbe ancora appeso ad un palo, senza un cervello, e il boscaiolo starebbe bloccato con le sue giunture arrugginite e senza un cuore, e il leone continuerebbe ad essere un codardo, invece ora è pieno di coraggio. Inoltre non avremmo sconfitto le Streghe malvagie e liberato Oz, che in qualche modo è potuto tornare a casa” – “infatti, questo viaggio è stato utilissimo, direi necessario per la vostra completezza. Ed ora sei pronta a tornare a casa, piena di cose nuove da raccontare?” questa domanda sortì in Dorothy un sordo tuffo al cuore, sapeva che sarebbe arrivato il momento di separarsi dai suoi amici, ma dentro di sé ancora non si era preparata. Dopo un momento, che sembrò eterno, li abbracciò forte e lungamente con le lacrime agli occhi, poi si inchinò difronte a Glinda e prendendole le mani nelle sue, guardò i suoi occhi azzurri un’ultima volta, erano così familiari! Quindi si alzò, prese in braccio Toto, chiuse gli occhi e molto lentamente scandì tre colpetti di tacco alle sue scarpette… tutto roteò velocemente, e in un attimo si ritrovò a rotolare su un morbido manto erboso. Aprì gli occhi e una grande vallata verde si stagliò dinanzi a lei. Si sedette a rimirare il paesaggio, non credeva ai suoi occhi, era tutto così meravigliosamente diverso. In fondo alla valle, al posto della vecchia casetta in legno, una bella casa in mattoncini rossi, circondata da una staccionata verde che perimetrava un bell’orto, ricchi alberi da frutta, un laghetto con le anatre e persino una mangiatoia per le caprette. Un grazioso cancello segnava il punto di accesso di un delizioso vialetto acciottolato con pietre variopinte. Era tutto così colorato! Eppure quando era volata via era solo grigio e brullo… se lo avesse raccontato ai suoi amici, non ci avrebbero mai creduto! Ma era sicura che prima tutti questi colori non ci fossero… e mentre era immersa in queste considerazioni, ad un tratto vide gli zii in lontananza, presi dalle loro incombenze. Chissà quanto avevano sentito la sua mancanza e come si erano preoccupati…
Sentì una gioia immensa salirle nel cuore, all’idea di riabbracciarli e del sollievo che li avrebbe dato. Si alzò e corse verso casa, lasciando che i suoi pensieri volassero leggeri come farfalle, con Toto che abbaiava festoso, preannunciando il loro arrivo…
…Un giorno, da grande, avrebbe intrapreso di nuovo un viaggio per andare a salutare i suoi amici, o forse sarebbero venuti loro a trovarla… ma questa è un’altra storia…

Paola Mazzarino, consulente in Astrologia e Tarologia psicologica evolutiva

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