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Raccontami una fiaba… Ricordi del Mago di Oz: 17° puntata (1° parte) a cura di Paola Mazzarino “L’ultimo desiderio”

Raccontami una fiaba…

Ricordi del Mago di Oz: 17° puntata (1° parte) a cura di Paola Mazzarino

“L’ultimo desiderio”

Ripresero il viaggio il mattino dopo, tutti ancora dormivano, storditi dai bagordi della sera prima. Usciti dalla foresta si trovarono dinnanzi una montagna rocciosa che si ergeva imponente. Rimasero ai suoi piedi per un po’, come a cercare di fare appello alle loro energie per affrontare l’ulteriore impresa. Cominciarono ad arrampicarsi cautamente fra le rocce, ma improvvisamente uno strano essere senza braccia e con un testone enorme, sbarrò loro la strada –“non potete passare di qua!” lo spaventapasseri pensò che, essendo privo di braccia, sarebbe stato facile battere quello strano personaggio, così avanzò audacemente verso di lui dicendogli –“dobbiamo passare, stiamo andando dalla strega del sud, quindi fattene una ragione e scansati!” lo strano essere scagliò la sua testona come una bomba addosso allo spaventapasseri, facendolo rotolare di nuovo giù ai piedi della montagna. Subito, incoraggiati da quest’atto, uscirono allo scoperto, dalle rocce, centinaia di teste senza braccia che ridevano a più non posso. Il leone si arrabbiò tantissimo e fece un balzo verso loro ruggendo minacciosamente, ma queste si scagliarono su di lui, senza alcun timore, facendolo roteare a sua volta a valle. Dorothy, Toto e il boscaiolo batterono la ritirata senza replicare. – “cosa facciamo ora? Sembrano imbattibili” – “chiama le scimmie alate, hai ancora un desiderio”, propose il boscaiolo sottovoce. Dorothy s’infilò il copricapo velocemente e oplà … le scimmie arrivarono con il loro fragore, spaventando non poco i mostriciattoli. – “Portateci nel paese di Quadling!” chiese Dorothy al capitano; le scimmie caricarono tutti e in un batter d’occhio li fecero atterrare su un bel praticello del paese. Le teste inveirono rabbiosamente, cercando di scagliarsi contro di loro, che già volavano alto. Dorothy ringraziò il capitano – “i tuoi desideri sono finiti cara Dorothy, spero di esserti stato utile e ti auguro tanta fortuna. Custodisci il copricapo magico con cura, se dovesse cadere nelle mani di qualche persona malvagia, potrebbe utilizzarci per scopi malvagi, come fece la strega dell’ovest. Buona fortuna mia cara” – “grazie care scimmie, addio!”. Con il solito frastuono di ali ripresero il volo, le seguì con lo sguardo fino a quando non sparirono dietro l’orizzonte.
Il paese di Quadling era davvero grazioso, con bei campi di grano recintati da staccionate rosse e viuzze intervallate da ponticelli di legno su esili ruscelli. Qua e là piccole casette, anch’esse rosse. Andando verso il centro si aprivano scenari suggestivi ricchi di castelli, torri, campanili e chiese antiche…

Paola Mazzarino, consulente in Astrologia e Tarologia psicologica evolutiva

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