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LE LEGGI UNIVERSALI: LA LEGGE DELL’ABBONDANZA

LE LEGGI UNIVERSALI
L’Universo ha le sue leggi non scritte, che non governano alcuna Nazione e non sono di nessun popolo ma appartengono al “Tutto”, comunque e dovunque: leggi universali. Esse non hanno bisogno di essere imposte e che noi lo vogliamo o no, che ne diventiamo consapevoli o meno, si applicano inesorabili governando le nostre esistenze. Queste leggi cosmiche sono inevitabili e connettono la nostra parte materiale e fisica, alla parte emotiva e a quella spirituale, in un Tutto inscindibile. Diventare consapevole di quali siano e come funzionino ci aiuta a riallinearci con il nostro vero Se nel qui-ora, in modo sano ed equilibrato, per avere una Vita piena di Amore e Luce. Queste leggi si possono sostanzialmente ricondurre a 12: 1-legge dell’Abbondanza, 2-legge di Causa-Effetto, 3-legge della Conoscenza, 4-legge dell’Equilibrio, 5-legge dell’Azione, 6-legge della Polarità, 7-legge del Paradosso, 8-legge del Riflesso, 9-legge della Vibrazione, 10-legge dell’Attrazione, 11-legge dell’Amore, 12- dell’Unità del Tutto. Analizzeremo una per una queste leggi per cercare di comprenderle e metterle in pratica.
LA LEGGE DELL’ABBONDANZA
L’Universo si basa sull’espansione e sulla crescita. La vita è un continuo fiorire. Ma allora perché in alcuni paesi si muore di fame? Perché spesso sembra non esserci abbastanza per tutti? Perché l’Universo predisposto all’abbondanza ha generato un’economia che divide il mondo in ricchi e poveri? Ma siamo poi sicuri che sia l’Universo a fare ciò, liberiamo la mente dalle menzogne che taluni ci propinano per manipolarci e guadagnare sulla nostra inconsapevolezza, per sottrarci quel benessere che ci spetta di diritto. Ci insegnano la scarsità e la mancanza. Fare il lavoro che ci piace? Ma scherziamo, bisogna lavorare duro e sudarsi il pane! L’Amore vero, puro? Illusi, non esiste! Non hai abbastanza, non sei abbastanza. Dove si pone l’attenzione lì fluisce l’energia e il Potere ha bisogno della paura per esistere, la paura della mancanza, della scarsità. Il domatore spaventa con la frusta il leone che impaurito ubbidisce, ma se egli fosse Consapevole della sua forza il domatore non avrebbe scampo. Il Leone si sente solo, isolato, non conosce la Verità. La Consapevolezza, la Verità e la Conoscenza rendono liberi. Cominciamo a riflettere sul fatto che il buio non esiste, è solo assenza di Luce, il freddo è assenza di Calore, la malattia è assenza di salute. La povertà è quindi mancanza di ricchezza. Tutto nasce dal non allineamento con la fonte che ci predispone naturalmente alla Luce, al Calore e all’Abbondanza. La prosperità dell’Universo è per tutti e l’abbondanza è condivisione. Noi non siamo un corpo, noi abbiamo un corpo e allo stesso modo noi non abbiamo Anima, noi siamo Anima, un’Anima che usa un corpo per interfacciarsi al mondo. Ermete diceva “come dentro così fuori, come in Cielo così in Terra”, ossia il mondo che ci circonda è una proiezione del nostro mondo interiore. L’azione è il meraviglioso ponte che collega questi due mondi. L’azione permette di concretizzare l’idea, l’intuizione, l’intento e di manifestarli nel mondo materiale. Quindi noi siamo chi creiamo, permettendo a chi siamo dentro di essere anche fuori. Quando non assecondiamo questo flusso, ci disallineiamo in modo inconsapevole dalla fonte del benessere universale e viviamo nell’ignoranza di noi stessi. Come il buio è assenza di Luce, così l’ignoranza é assenza di Verità, ignoriamo quindi la nostra Verità e allora a quel punto chiunque può dirci chi siamo e chi dobbiamo essere. Il mondo si arroga il diritto di imporci le sue verità e ci pone limiti e condizioni. Da quando nasciamo subiamo infiniti condizionamenti, ci insegnano che il mondo reale è fatto di guerra, povertà e ingiustizie, ci vengono imposti dogmi e credo, ci dicono di fidarci solo di ciò che vediamo, veniamo chiusi in un recinto fatto di regole date per giuste e noi scegliamo di restare in quel recinto, cercando fuori le risposte che possiamo trovare solo dentro di noi. Cominciamo imparando e capendo le sacre leggi universali, cosicché nessuno possa più rinchiuderci. Cambiamo le nostre convinzioni e consideriamo la Verità del nostro essere. La verità è che noi siamo abbastanza, noi SIAMO PERFETTI, siamo come l’Universo, in continua espansione. Quindi Pensiamo al mondo come un posto abbondante. Possiamo desiderare di avere di più? Noi possiamo avere Tutto. Allineandoci al flusso universale dell’abbondanza Tutto ciò che è dentro di noi può manifestarsi fuori. Assecondiamo la nostra essenza, desideriamo cosa? Amore? Salute? Soldi? I soldi sono un mezzo, uno strumento. Pensiamo a cosa vogliamo realizzarci concretamente. Fermiamo la paura che realizzarlo sia impossibile, che non ce la faremo mai. Rimuoviamo le convinzioni limitanti e connettiamoci al nostro centro. Lasciamo fluire l’energia che la Sorgente ci ha donato e che è infinita. Impariamo a lasciare andare ciò che non ci appartiene e creiamo un vuoto, l’Universo, che genera abbondanza, è portato a colmarlo. L’energia fluisce laddove vi è spazio ad accoglierla, altrimenti ristagna. Liberiamo lo spazio dentro e fuori di noi, facciamo ordine, svuotiamo e semplifichiamo e presto questi vuoti verranno colmati dall’energia universale che fluisce. Pensiamoci come uno scaffale pieno di libri che non vogliamo più leggere, buttiamoli via e creeremo spazio per mettere quelli che ci piacciono e ci occorrono. Togliamo cose, situazioni e persone che ci fanno sentire sbagliati, che non ci portano Amore e Luce. Svuotiamoci di tutte le credenze consce e inconsce che ci sono state inculcate e sostituiamole con la Nostra Verità. La Verità del TUTTO, per cui Tutto siamo e Tutto possiamo. Come dentro e così fuori …..Portiamo nel mondo la nostra idea di abbondanza. Sentiamoci abbondanti e capaci di generare ulteriore abbondanza. Quando arrivano dei risultati piccoli o grandi, in tutte le forme che siano, accogliamoli. Inoltre non teniamo questa energia ferma, condividiamo ciò che ci arriva con amore. Infine, ma non ultimo per importanza, impariamo a dire grazie per ciò che abbiamo avuto, per ciò che abbiamo ma anche e soprattutto per ciò che arriverà. Raffaella Menichetti

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