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L’arte del massaggio e la sua storia

La parola massaggio deriva dell’ebraico “massech” che significa frizionare, premere, o dal greco “masso”  che significa impastare, maneggiare. Le origini del massaggio si trovano in manoscritti cinesi risalenti al 2700 a.C, ma anche nei testi di medicina indiana dove veniva consigliato per ritardare l’insorgere della fatica e, ancora oggi, in India chiunque è in grado di eseguirlo. Gli Egiziani all’epoca di Cleopatra amavano farsi massaggiare immersi in acque profumate e veniva considerato arte sacra al pari dei riti religiosi e divinatori. Nell’antica Grecia  si parlava di massaggio come un trattamento terapeutico per il recupero della salute dei guerrieri. Sempre in Grecia si fece la prima distinzione tra massaggio sportivo, legato principalmente ai giochi,  massaggio terapeutico legato alla medicina e massaggio rituale svolto nei templi dove avvenivano rituali di guarigione. Affianco al massaggio curativo i Greci consigliavano aria fresca, buon cibo, bagni, musica, riposo e visite di amici per guarire le malattie. Il massaggio si sposto’ anche nell’antica Roma dove veniva utilizzato nelle terme e per i gladiatori. Fu’ un susseguirsi di testi riguardanti le tecniche di massaggio, fino ad arrivare al Medioevo dove si interruppe, in quanto considerato peccaminoso e venne poi riscoperto soltanto nell’epoca rinascimentale. Oggi la moderna ricerca scientifica ha definitivamente riconosciuto il massaggio come una terapia efficace nel campo della medicina riabilitativa, sportiva, vascolare, reumatologica, estetica ed olistica.
Attualmente il massaggio sta’ vivendo un momento di forte rinascita anche grazie a un bisogno di ritorno ai valori “naturali” come reazione alle condizioni di intenso stress imposti dalla moderna società. Il massaggio soddisfa in modo efficace questa necessità di attenzione, di calore e sicurezza e attraverso il tocco dell’epidermide agisce sull’intero organismo e sui singoli organi. L’importanza di fare e farsi massaggiare è quella di armonizzare attraverso il tocco, corpo, mente e anima aumentando così la salute ed il benessere per raggiungere un  riequilibrio energetico che apporta pace e una profonda percezione del proprio corpo, delle proprie emozioni e dei sentimenti.
Durante il massaggio vengono eseguite delle manovre (percussioni, sfioramento, digitopressione, impastamento ecc. )che seguono fasi ben precise in base alle necessita’ corporee ed emozionali della persona che si tratta apportando in questo modo specifici benefici che aiutano a preservare e migliorare il benessere psicofisico. Infatti quando massaggio se usassi le mani solo per eseguire delle tecniche imparate nella mia formazione professionale, l’azione non si differenzierebbe di molto  da un braccio meccanico di un robot comandato da un’inteliggenza artificiale . Le mani non possono rimanere ancorate con perfetta lucidità  ad un protocollo di massaggio pre-redatto, esse fanno molto di più, instaurano immediatamente un  dialogo con il ricevente muovendosi con personalità, saggezza e tatto in perfetta simbiosi con quello che sentono
sotto la pelle così  ogni  massaggio diventa immediatamente unico, speciale,  irripetibile…ecco così  che il massaggio si personalizza, si umanizza raggiungendo efficaci livelli di comunicazione corporea conscia ed inconscia trasformando ogni movimento in un gesto d’arte.  Le mani non eseguono solo degli ordini dal nostro cervello al contrario esse ascoltano, vedono, si trasformano in guida e vanno a lavorare col massaggio proprio lì dove serve, mettendo in pratica l’essenza intelligente (lo scrigno dinamico presente nella mente dove sono custodite tutte le conoscenze, le esperienze memorizzate e la maturita’ )  allora la mano del massaggiatore trasforma le tecnica in arte donando vero benessere ed equilibrio fisico e interiore per poi sparire felice di aver fatto il suo dovere e di aver arricchito lo scrigno dinamico del massaggiatore.

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