di Lara Scarsella. Non c’è solo gratificazione, ma anche tanta fatica, compromessi, e spesso anche uso di sostanze.
Cosa sareste disposti a fare per raggiungere le vette del successo? A quali compromessi accettereste di scendere pur di mantenere la visibilità raggiunta? Sapreste reggere il peso della notorietà e far fronte al timore di perderla? Quale parte di voi verrebbe slatentizzata e in cosa vi trasformerebbe la fama acquisita? E cosa farne del successo se l’anima è imbavagliata?
Non è mai tutto oro quello che luccica e per fare buon uso della popolarità bisogna possedere una certa caratura etica e un discreto equilibrio psichico. O, quanto meno, è fondamentale mettere in conto di dover lavorare per ottenerli.
Già, il successo: quell’esito della nostra attività, più specificatamente inteso come buona riuscita, al quale inevitabilmente ognuno anela, ma con bramosia e disposizione d’animo differenti e, di conseguenza, con effetti ben diversi sulla propria vita personale, sul consolidamento o meno dello stesso e sull’uso che ne viene fatto anche nei confronti degli altri.