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Il Portale del 22/02/2022

Si lo so arrivo un pò in ritardo ma voglio raccontarvi della mia esperienza in questa data. In quei giorni giravano tanti articoli sul web sul 22/02/2022 con testi del tipo “è importante che tu reagisca bene agli avvenimenti in questa data…” che è una data karmica. un grande portale. Si dice che rappresenti la scelta e la dualità, di qui la necessità di fare “la scelta giusta”.

Mentre la data si avvicinava mi chiedevo “ma se non ci fosse il calendario non ci sarebbe nemmeno il portale?” e fantasticavo di una vita senza calendario. In ogni caso il fatto che stiamo usando il calendario non è nemmeno un caso, poiché niente è a caso, quindi dobbiamo tenerne conto…..poi ho dimenticato tutto e il 22 febbraio sono partita.

Durante il viaggio mi sono successe una dopo l’altra tutte situazioni che richiamavano tutto quello che mi ha dato un pò fastidio nella vita, come se qualcuno stesse facendo un inventario! non è certo passato inosservato e il resto della giornata sono stata in una sorta di disagio mentale che si è acquietato solo il giorno dopo.

E’ allora che ho riguardato questa data e che ho voluto capire meglio la sua energia. Il 2 rappresenta in effetti la dualità e in quanto tale la scelta. Quindi senz’altro siamo messi di fronte ad una scelta, ma così più o meno è tutta la vita. Ho deciso di guardare questa data dal punto di vista dell’alfabeto ebraico e i numeri associati alle lettere che uso per elaborare il Piano dell’Anima, ossia quel sistema che ci fa vedere su cosa l’anima ha scelto di fare esperienza, dove sono le sfide della persona, i talenti e gli obiettivi e quale è il destino dell’anima, ossia l’energia principale che ci caratterizza in questa vita su questa terra.

Iniziamo dal giorno il 22: la 22esima lettera dell’alfabeto ebraico è il completamento e la maestria. Innanzitutto direi che qualcosa sta finendo, si sta completando e che ci esorta ad essere maestri di noi stessi, a rimanere centrati, a mantenere il fuoco fisso dello spirito, a vedere oltre l’illusione e a percepire la bellezza della creazione anche nelle difficoltà.

Il mese, il 2. Nell’alfabeto ebraico significa casa. Quindi riguarda tutto ciò che su questa terra è il veicolo, la casa dello spirito, prima di tutti il corpo. Poi la società e il mondo. Quindi è importante prenderci cura del nostro corpo, radicarci e bilanciare ed equilibrare tutto quello che pesa da una parte o dall’altra. E’ un’energia di forza, di resilienza che mostra la polarità stoltezza / saggezza. Si è saggi quando si lascia entrare l’Uno 1 in casa (il 2) portando così all’espressione divina (1+2=3 che è l’antico saggio, l’espressione divina). Si diventa così intuitivi e capaci di affrontare qualsiasi situazione perché lo spirito divino ci dà forza. Si è stolti quando non si accoglie l’Uno in casa e quindi non si va oltre, si rimane nel vittimismo, nella dualità e si fa fatica ad uscirne, a vederne l’illusione. Si diventa così ipersensibili a tutto quello che succede soccombendo agli avvenimenti.
Quindi ci invita ad essere forti, ad essere resilienti agli accadimenti, a vedere oltre l’illusione, ad accogliere l’Uno nel nostro corpo e nella nostra vita, nella società e nel mondo. Ci invita ad andare oltre il giudizio. E si, ci invita a fare una scelta tra la stoltezza di vivere nella dualità senza l’Uno e la saggezza di accogliere lo spirito e andare oltre l’illusione.

Le ultime due cifre dell’anno sono molto importanti. In questo caso è il 22. Quindi ribadisce la necessità di trovare la nostra maestria, il nostro centro, senza abusare del proprio potere evitando così di autodistruggerci. Questa energia ha la polarità bruttezza / bellezza. Quando si entra nella maestria del sé si percepisce la bellezza della creazione anche negli ostacoli e nelle difficoltà, Si percepisce la bellezza del “tutto”.

Il totale delle cifre dell’anno è 6. La Vav, la sesta lettera dell’alfabeto ebraico che riguarda la creatività. Il mondo è stato creato in 6 giorni. Ci chiede di focalizzarci sulla nostra creatività senza farci distrarre dagli eventi. Ci chiede di realizzare la nostra creatività nel mondo, di manifestare le nostre idee. Ci chiede di essere elastici e di non focalizzarci sul bianco e nero ma di andare oltre questa visione fissa e duale e di non cadere nel fanatismo. Ci chiede di andare oltre le nostre paure e le nostre idee fisse e di radicarci. Ci chiede di radicare il cielo in terra.

Se metto insieme tutti i numeri sempre secondo l’alfabeto ebraico esce fuori 30. Il 30 è associato alla Lamed la 12esima lettera dell’alfabeto ebraico che è l’espansione e la conoscenza divina. Questa data è un portale di espansione e conoscenza. Chi vuole cogliere questa energia e non farsi distrarre dagli eventi difficili, dalla catarsi evolutiva, imparerà tanto. La consapevolezza è in espansione e questa consapevolezza sarà espressa nel mondo (3), vuole essere condivisa per entrare nella ricchezza del 3 (che ha la polarità ricchezza / povertà). Ci chiede di esprimerci e di condividere la nostra ricchezza interiore per poter entrare nella completa abbondanza sotto tutti i punti di vista.

Quindi in pratica questa data ci dice:
Rilassati, non correre e non temere. Cresci, impara, elevati ed esprimi e condividi la tua saggezza e la tua conoscenza. Sarai “iniziato” alla conoscenza. Ama e trova l’equilibrio tra spirito e materia. Non cercare l’approvazione degli altri ma ascolta quello che ti dice il cuore.
E ancora il 12: “indica la ricomposizione della totalità originaria. In altre parole indica la discesa in terra di un modello cosmico di pienezza e di armonia. Infatti, il significato del numero Dodici indica la conclusione di un ciclo compiuto. Il 12 è il simbolo della prova iniziatica fondamentale. Questa prova permette di passare da un piano ordinario ad un piano superiore, sacro. Il Dodici possiede un significato esoterico molto marcato in quanto associato alle prove fisiche e mistiche che deve compire l’iniziato. Superate le prove induce ad una trasformazione, in quanto il passaggio si compie su prove difficili, le uniche che portano ad una vera crescita. In molte culture i riti iniziatici si compiono all’età di 12 anni, dopo di che si entra in un’età adulta. (passo di Corinne Morel pubblicato nel Dizionario dei simboli, dei miti e delle credenze (Giunti Editore, 2006).

Questa data è quindi una sorta di “porta” di entrata in questo anno di ulteriori iniziazioni per arrivare alla conoscenza e all’espansione.

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