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IL MONDO DEI COLORI Un viaggio tra il Visibile e l’Invisibile – cap.22 – La terapia attraverso il colore (7)- di Daniela Deneb Felici

La diffusione della cromoterapia ai giorni nostri la dobbiamo all’americano Edwin Babitt che nel 1878 pubblicò il suo primo libro “The principal of Light and color”, e anche a Niels Finsen che riuscì a fondare nel 1896 un istituto di luce per la cura della tubercolosi utilizzando la luce ultravioletta, metodo successivamente adottato sia in America che in Europa.

I cromo-terapeuti utilizzano le vibrazioni cromatiche per ristabilire un equilibrio energetico alterato e lo fanno sfruttandole come dei catalizzatori che agevolano i processi naturali di auto-guarigione dell’organismo con ottimi risultati riguardo ad esempio gli .stati depressivi, nevrosi e ansia , generando effetti positivi sull’umore. Per esempio la cromopuntura, di cui abbiamo parlato nel capitolo 21, applicata ai bambini per curare iperattività, mal di testa, insonnia e disordini emotivi, risulta particolarmente efficace e produce benefici significativi.

Per chi volesse sperimentare in autonomia gli effetti benefici dell’uso del colore, oggi ci occuperemo di alcuni metodi che possiamo inserire fra le pratiche quotidiane che dedichiamo al nostro equilibrio e al nostro benessere.
Ci sono diversi metodi per dirigere i colori negli angoli più reconditi del corpo fisico e dell’aura: uno di questi è la RESPIRAZIONE.
Il fondamento di questa tecnica è fornito dagli insegnamenti occulti, che ci dicono che gli atomi di ossigeno sono attaccati a dei minuscoli aggregati chiamati ‘globuli della vitalità’. Ciascuno di questi è costituito da sette particelle, ognuna di diverso colore.
Quando respiriamo, i globuli della vitalità si diffondono nei vari centri del corpo eterico. Se durante l’inspirazione si focalizza la mente su di un particolare colore, le particelle corrispondenti tenderanno ad accumularsi nel centro appropriato. Durante le attività giornaliere dovremmo assorbire il colore che più ci stimola all’attività, e questo dovremmo farlo coscientemente più volte al giorno. Prima di andare a dormire o a riposare, invece, dovremmo assorbire il colore che più ci rilassa.
E’ un metodo che possiamo utilizzare autonomamente per ristabilire gli equilibri necessari al nostro benessere nella quotidianità, ma possiamo adottarlo per sostenerci nei periodi in cui affrontiamo situazioni particolari che richiedono un forte impiego di energie su questioni particolari, come una separazione, un lutto, una decisione importante da prendere, difficoltà nelle relazioni o situazioni traumatiche.
E’ possibile anche l’APPLICAZIONE DIRETTA dei colori sul corpo, filtrando la luce solare o artificiale con dei filtri (per esempio degli ombrelli colorati) del colore desiderato, oppure dipingendo direttamente le parti del corpo interessate con il colore selezionato, avendo cura di scegliere pitture atossiche che non danneggino i tessuti su cui vengono applicate.
Per le persone più emotive e per quelle in cui i pianeti abitano per lo più i segni d’acqua nel tema natale, è più adatta l’APPLICAZIONE DEI COLORI ATTRAVERSO L’ACQUA. E’ un fatto dimostrato che l’acqua è in grado di assorbile e conservare le energie sottili. Ciò vale anche per quanto riguarda i colori. Si può bere dell’acqua esposta alla luce solare diretta o energizzata attraverso un filtro di un determinato colore: nel giro di pochissimi minuti l’acqua (e con essa il colore) raggiunge ogni cellula del corpo. Un’altra possibilità è quella di usare lampadine colorate posizionate in modo da dirigere la propria luce sul getto d’acqua della doccia e fare così una doccia di colore.
Gli antichi egizi edificarono templi dedicati alla cromoterapia costituiti da sette stanze, all’interno delle quali vi erano delle vasche per i bagni di colore, ciascuna di un colore diverso corrispondente al colore del chakra interessato. Si narra che la regina Nefertiti era solita ordinare al suo medico di corte di preparare oli da bagno di colori diversi: i bagni stimolanti dovevano essere color porpora e quelli rilassanti verdi o blu.

Un altro metodo è quello di assumere i colori attraverso gli ALIMENTI. Frutta, verdura e ortaggi assorbono una gran quantità di luce solare, ed in alcuni vi è una predominanza di certi colori. La barbabietola, per esempio, è un ovvio serbatoio di rosso. Quando mangiamo sorbiamo l’energia necessaria sia al corpo che alla nostra aura. E’ infatti dimostrato che le diete vegetariane possono avere dei notevoli effetti sull’aura.
Negli ultimi anni si è cominciato ad avere più cura nell’uso dei colori attraverso l’AMBIENTE, per lo più nelle case e negli ambienti di lavoro, ma anche nelle chiese e negli ospedali, oppure attraverso l’applicazione diretta del colore adeguato sulle aree del corpo particolarmente sensibili a determinate frequenze vibrazionali. Come spesso accade anche in questo caso troviamo dei riferimenti ad antiche pratiche adottate da culture diverse: ci sono delle testimonianze secondo cui gli antichi cinesi erano soliti spennellare di giallo i malati di intestino e lasciavano che la luce filtrasse nella loro stanza attraverso un tendaggio dello stesso colore.E sappiamo per certo che non solo egizi e cinesi se ne servivano ma anche aztechi, maya, romani e greci.
Anche scegliere il momento giusto lungo l’arco della giornata è importante nell’uso dei colori. Alcuni colori sono più forti in certi momenti del giorno: per esempio, a mezzogiorno, predominano l’arancio e il giallo; all’alba e al tramonto fanno sentire maggiormente la propria influenza i colori degli estremi dello spettro: il rosso, il viola, l’indaco.
Correlando le ore del giorno con i vari colori, possiamo scoprire in quali momenti ognuno può trarre i massimi benefici dall’esposizione alla luce solare.
Questo improvviso aumento della consapevolezza dell’azione dei colori, indica che sta avvenendo nell’umanità ciò che è stato a lungo atteso: la restaurazione dei Misteri. Nell’armonica fusione di colori, suoni e profumi possono essere trovate grandi opportunità sia per il riequilibrio e la terapia che per lo sviluppo della coscienza.
Daniela Deneb Felici operatrice Ethicare

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