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IL MONDO DEI COLORI Un viaggio tra il Visibile e l’Invisibile – cap.2 – di Daniela Deneb Felici

«Ci sono amori di vario colore – dice l’Angelo – Sapete di che colore è l’amore dell’angelo? Trasparente… » (dal film “La merveilleuse visite” di M. Carné).
La trasparenza – che è purezza totale – è una condizione fisica dell’esistenza di tutte le sfumature di colore e della stessa luce che ne è la fonte. Senza la preesistenza della trasparenza non esisterebbe colore; così come il suono non potrebbe manifestarsi se non ci fosse il silenzio.
Jacques Guillerme, in un libretto di divulgazione scientifica dal titolo “Lumière et Couleurs”, spiega che «…il colore non è solo segno, ma anche simbolo efficace. Esso fa parte di un’algebra della conoscenza, sorella della divinazione, della geomanzia e dell’alchimia».
La conoscenza dell’influsso dei colori sulla psiche umana – come sul piano animico di tutti gli esseri viventi – era un tempo appannaggio degli iniziati e dei maghi.
Ai nostri giorni la psicologia e diversi altri ambiti della conoscenza stanno prendendo atto dell’importanza del colore nell’ambiente umano, ma sarebbero necessari studi interdisciplinari, comprendenti pertanto l’astrofisica, la biologia, la fisiologia, la chimica e la medicina, realizzati da équipe comprendenti artisti, psicologi, ottici, filosofi ecc.
Nell’attesa di una scienza globale che studi l’influenza dei colori nella vita dell’uomo e nel suo ambiente, dobbiamo – per così dire – ‘accontentarci’ delle informazioni che ci arrivano dalla tradizione esoterica, un patrimonio non certo trascurabile che costituisce già in sé una scienza unificata e unica per tutti i fenomeni della natura visti da un’angolazione spirituale.
Ogni essere reagisce ad un colore fondamentale – come pure ad un suono fondamentale – che gli è proprio e che, in qualche modo, è il suo ‘diapason’ sul piano della luce. Inoltre, ogni pensiero e ogni sentimento hanno un colore, visibile sul piano astrale e anche, talvolta, sul piano fisico (arrossire dalla vergogna, diventare verde dalla rabbia ecc.).
L’insieme dei colori emessi da una persona costituisce un’aura che i veggenti possono percepire. Tramite il colore è quindi possibile agire sui piani sottili per equilibrare, stimolare o calmare, a seconda dei casi. I colori visibili e invisibili sono, sui vari piani dell’essere, una corrispondenza sintonica: il colore materiale può stimolare la vibrazione corrispondente sui piani animico e spirituale.
Da questo punto di vista lo studio del colore costituisce una vera e propria scienza iniziatica.
Oswald Wirth ce ne offre una sintesi:
«Il prisma scompone la luce bianca in tre colori primari
ROSSO BLU GIALLO che corrispondono ai ternari
Spirito Anima Corpo
e ai tre principi dell’alchimia
ZOLFO MERCURIO SALE
In questo ordine di idee i tre colori secondari
VIOLETTO VERDE ARANCIO
sono in affinità con
anima spirituale anima corporale, spirito corporale.
Il BIANCO presente in natura come neve immacolata, diventa significato di
purezza, innocenza, candore, lealtà, armonia, conciliazione e pace.
È anche il colore dell’integrità, dell’onestà, della coscienza, ma soprattutto “dell’essere e della luce”».
Siamo tornati, attraverso la tradizione esoterica, ai 7 colori dello spettro della luce di Newton:
sono i colori visibili, che vanno dal più denso rosso al più sottile violetto.
Ma non bisogna dimenticare che, al di qua del rosso e al di là del violetto, esistono spettri di colori invisibili: come le note, i colori si manifestano e si combinano fra di loro in una silenziosa sinfonia fatta di armonie di Luce, tra due infiniti, l’alfa e l’omega di tutta la creazione.

Daniela Deneb Felici Operatrice Ethicare

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