Cerca
Close this search box.

IL MONDO DEI COLORI Un viaggio tra il Visibile e l’Invisibile – cap.19 – La terapia attraverso il colore (3)- di Daniela Deneb Felici

Andiamo avanti con la nostra indagine riprendendo dal punto in cui ci siamo lasciati nel capitolo precedente entrando nel merito di tutto ciò che fa riferimento ad ognuno dei 7 chakra principali. Vedremo le qualità energetiche dei 4 chakra rimanenti e come queste siano collegate ad aspetti, ambiti, espressioni, funzioni, comportamenti che riguardano la vita dell’essere umano e la sua salute fisica, mentale, emozionale e spirituale.

4° Chakra ANAHATA colore Verde
Il quarto Chakra chiamato Anahata si trova a livello del Plesso Cardiaco, precisamente tra i due capezzoli. È chiamato anche chakra del Cuore ed è raffigurato con dodici petali di colore verde. È per eccellenza il chakra dell’Amore, della pace, della felicità, del rapporto con gli altri, della compassione e dell’equilibrio. Dal punto di vista fisico è associato al cuore, al sistema circolatorio e respiratorio, ai polmoni, al sistema immunitario, a braccia e mani. La ghiandola endocrina a cui è collegato è il timo. È collocato sul quarto strato aurico a livello del Corpo Mentale Inferiore; l’elemento associato al chakra del Cuore è l’Aria e il suo Senso è il Tatto. Un suo squilibrio energetico a livello fisico provoca disfunzioni cardiache, polmonari, ipertensione e asma; mentre un suo squilibrio a livello psicologico provoca atteggiamenti di ossessività, indifferenza e forte egoismo.

Il quarto Chakra o plesso aereo (detto anche plesso solare nel Tantra), situato al centro dello sterno, controlla dodici Vrttj :
• Asha: la speranza
• Cinta: la preoccupazione
• Cesta: lo sforzo per risvegliare le proprie potenzialità latenti
• Mamatà: l’amore e l’attaccamento
• Dambha: la vanità
• Viveva: la capacità di discriminazione
• Vikalatà: il torpore mentale dovuto a paura
• Aham’kara: l’egoismo
• Lolatah: l’avarizia
• Kapathata: l’ipocrisia
• Vitarka: la litigiosità che può arrivare all’esagerazione
• Anutapa: il pentimento

5° Chakra VISHUDDHA colore Azzurro
Il quinto chakra chiamato Vishuddha si trova a livello della gola; è raffigurato con sedici petali di colore blu azzurro ed è chiamato anche chakra della Gola. Dal punto di vista fisico regola il sistema nervoso, le corde vocali, le orecchie e gli organi riproduttivi femminili. Le ghiandole endocrine ad esso associate sono la tiroide e le paratiroidi collocate nel collo. È collocato sul quinto strato aurico, il Corpo Mentale Superiore e il Senso ad esso riferito è l’Udito. Appartiene all’elemento Etere. Questo chakra presiede a tutte le funzioni di comunicazione e di espressione personale. Un suo squilibrio a livello fisico provoca mal di gola, torcicollo, otite e tracheite; mentre uno squilibrio a livello psicologico può portare a chiusura, rigidità, fobie e inibizioni.

Il quinto Chakra o plesso etereo (detto anche plesso siderale o stellare), che si trova al centro della gola, controlla il fattore etereo I suono) e sedici Vritti la cui descrizione è più complessa, Alcune di esse corrispondono a dei suoni prodotti da certi animali; altre sono Vritti più sottili di quelle dei Chakra inferiori:
• Sadaja: suono del pavone;
• Risabha: suono del bue
• Gandhara: suono della capra;
• Madhyama: suono del cervo;
• Paincama: suono del cuculo;
• Dhaevata: suono dell’asino;
• Nisada: suono dell’elefante;
• Oum: radice acustica della creazione;
• Hummm: suono della kulakundalini (l’energia divina a forma di serpente arrotolato su se stesso nel primo Chakra, che quando viene risvegliata con le pratiche tantriche produce il suono hummm);
• Phat: mettere in pratica lo teoria;
• Vaosat l’espressione della conoscenza mondana, terrena;
• Vasat: benessere nelle sfere sottili;
• Svaha: compiere azioni nobili;
• Namah: abbandono al Supremo;
• Visa: espressione di repulsione;
• Amrta: espressione dolce.

6° Chakra AJNA colore Indaco
Il sesto chakra  Ajna che significa letteralmente “non conoscenza”è situato sulla fronte, al centro della base sopraccigliare. È chiamato anche chakra del Terzo Occhio. Questo chakra ha in realtà 96 petali di colore indaco ma considerato che il suo movimento vibrazionale è molto veloce, assumendo un grosso volume di crescita, nella tradizione indiana è raffigurato con due grossi petali.  Dal punto di vista fisico Ajna e collegato all’occhio sx, al naso, alle orecchie e al cervello; la ghiandola endocrina ad esso associata è la ghiandola pituitaria o comunemente conosciuta come ipofisi. Le disfunzioni fisiche possono riguardare problemi legati alla vista, emicranie, ronzii alle orecchie e labirintite; l’instabilità energetica psicologica di questo chakra provoca incubi, nevrosi, stress e confusione mentale. L’elemento ad esso associato è l’unione di Etere e Luce, energia e materia indifferenziata. È collocato sul sesto strato aurico, il Corpo Causale.

Il sesto Chakra o plesso lunare, al centro delle due sopracciglia, controlla due Vritti:
• Apara: conoscenza mondana;
• Para: conoscenza spirituale.

7° Chakra SAHASRARA colore Viola e Bianco
Il settimo chakra è chiamato Sahasrara ed è collocato a pochi millimetri sopra la testa. È chiamato anche chakra della Corona. È il chakra dai mille petali di colore violetto, bianco dorato. Dal punto di vista fisico è collegato alla parte superiore del cervello e all’occhio dx; la ghiandola endocrina che gli appartiene è la ghiandola pineale o conosciuta come epifisi. È collocato sul settimo strato aurico, il Corpo Spirituale. L’elemento che gli corrisponde è la Coscienza. Squilibri fisici possono causare infiammazioni cerebrali, forti difficoltà visive ed emicranie; mentre squilibri a livello psicologico sono causa di forti depressioni, fobie e confusione mentale.

Il settimo Chakra, situato alla sommità del capo, controlla tutte le cinquanta Vritti e le loro espressioni sia interne che esterne (50×2) lungo le dieci direzioni principali. È per questa ragione che in alcuni disegni si rappresenta il Chakra alla sommità del capo sotto forma di un fiore di loto dai mille petali. Ogni Chakra viene rappresentato da un fiore di loto che ha tanti petali quante sono le Vritti corrispondenti.

Sembra proprio che ci siano tutti i presupposti per comprendere come, da un certo punto in poi, si sia sempre di più aperta la possibilità di considerare quanto tutti gli aspetti della vita e tutte le funzioni, non solo quelle legate al corpo fisico, contribuiscano a determinare lo stato di salute della persona.

Daniela Deneb Felici Operatrice Ethicare

Condividi l'articolo