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I Minerali ci consigliano…

Come è andato il mese di ottobre? Ci siamo accolti e coccolati nel nostro sentire? Pare che a novembre il lavoro sul sentire continui ma integri altri piani. Buona lettura!

La frequenza portante per il mese di novembre 2022 è quella della Selenite.
Il lavoro sul sentire prende per noi nuove direzioni. Dopo aver fatto un po’ pace con il nostro bambino interiore e aver imparato a chiederci cosa proviamo e cosa vogliamo, i minerali ci chiedono di aprire la nostra sensibilità ad altri piani. Il minerale portante ci sprona infatti a stabilire un rapporto con tutto quello che è apparentemente fuori da noi, ad aprirci al dialogo con tutte le energie del creato che ci circondano e che ci appartengono. Molto spesso si dice della selenite che sia come “luce liquida”, perché facilita l’entrata delle informazioni che generano le intuizioni geniali. Questa situazione potrebbe essere abbastanza complicata senza una buona dose di fiducia e di affidamento. Di fede. Evidentemente questo mese ci aspetta proprio questo compito: essere aperti ad ascoltare con fiducia non solo quello che vibra dentro di noi ma anche quello in cui siamo immersi, facendo entrare in armonia queste due parti per riuscire a trovare una nuova stabilità e controllo. Se, in seguito al lavoro fatto il mese scorso, qualcuno si è scoperto facilmente irritabile o irrequieto, la frequenza portante aiuta ad evitare la perdita di controllo facilitando il proprio autocontenimento. Chiedendoci questo ascolto “allargato” potrebbe guidarci allo scioglimento di alcuni schemi che scopriamo non più adeguati al nostro presente, spingendoci ad agire una pulizia e rinnovamento energetico. Insomma, una robetta da poco!

Per facilitarci il compito ci sono le frequenze specifiche che ci chiariscono in modo più pragmatico cosa poter fare. Anche questo mese sono quattro, una per ogni settimana.
La prima che troviamo è quella della tormalina nera. La tormalina nera è uno dei minerali di protezione per eccellenza. Durante la prima settimana di novembre potremmo sentire la necessità di fare pulizia intorno a noi da tutto ciò che può inquinarci. Questo minerale non si limita a proteggerci e ad assorbire per noi quello che è superfluo e negativo, ma ci chiede di imparare a dire di no; a sapere mettere limiti e paletti per tutelare le nostre energie, per evitare di sovraccaricarci e di esplodere.
Durante la seconda settimana restiamo nel dominio del nero e della protezione con la frequenza dell’ematite. Questo minerale ci aiuta a restare con i piedi ancorati a terra, quasi fungendo da zavorra. Sembra una situazione che va in contrasto con la frequenza della selenite che ci chiede di aprirci all’ascolto del mondo e delle energie più sottili e invece no: non si può volare se non si hanno solide radici, non si può accogliere la propria Luce se non si accoglie la propria Ombra. L’ematite ci aiuta a stare su dati oggettivi e non sulla loro interpretazione, favorendo un contatto neutrale con le circostanze per poter raggiungere ciò che si vuole in modo diretto. Le prime due frequenze specifiche potrebbero aiutarci a individuare e a pulire le interferenze compromettenti la nostra capacità di ascolto. Le interferenze di cui parliamo non sono solo di ordine concreto (situazioni, relazioni, persone) ma anche convenzioni e convinzioni interne (mentali, emotive, familiari).
La terza frequenza specifica è quella dell’azzurrite. Questo minerale ci chiede di fare un tuffo dentro di noi alla ricerca di chi siamo veramente senza farsi destabilizzare dalle emozioni. Ci aiuta a scovare le convinzioni e le credenze che abbiamo accettato acriticamente e ci chiede di farci i conti per uscirne più consapevoli e liberi. Evidentemente è il momento per noi di vederci con più chiarezza.
Il lavoro dell’azzurrite non si ferma nella terza settimana ma prosegue anche nella quarta accompagnata da sua sorella, la malachite. Questo minerale, che abbiamo già incontrato qualche mese fa, sposa l’obiettivo della settimana precedente integrando tutta la parte emotiva, conducendoci verso una ritrovata armonia. Insieme, le due, formano una frequenza che è più della somma di entrambe, che può renderci più ricettivi e in ascolto, eliminando conflitti interiori, accordando ragione ed emozioni.

In sintesi, i lettori di questa rubrica, ognuno a modo proprio, durante il mese di novembre 2022 potrebbero fare esperienza di un sentire ad altri livelli e di un controllo più consapevole e pulito, imparando a dire di no, osservando senza interpretare i dati fenomenologici che li circondano, scoprendo e emancipandosi da vecchi schemi mentali, mettendosi in ascolto senza conflitti interiori e ritrovando l’armonia tra ragione e emozioni.

Buon novembre a tutti!

Raffaele Vermiglio

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