I 4 ELEMENTI – I Principi originari della Vita – V – L’ACQUA – di Daniela Felici

Il corpo umano è costituito per quasi tre quarti d’acqua, nelle stesse proporzioni in cui è presente sul nostro pianeta, dove le acque si estendono per una superficie pari a tre volte quella delle terre emerse. Ogni vita fisica nasce dall’acqua, che è l’elemento femminile, la madre (il mare).
L’acqua, a livello fisico, mantiene immutate le sue caratteristiche nei diversi stadi di manifestazione della materia: solido, quando con il freddo diventa ghiaccio; liquido, nel suo stadio naturale; gassoso, quando evapora con il calore. I suoi tre stadi rappresentano un ciclo di trasformazione continua attraverso cui, a sua volta, esercita la sua forza trasformatrice, vivificante e rigenerante, rendendo fertile la terra e respirabile l’aria. Secondo scoperte ormai non troppo recenti, una particolare struttura fisica rende l’acqua sensibile ai raggi cosmici. Si capisce dunque che, nel suo stesso seno la vita, fondata e stimolata dal fuoco divino, possa svilupparsi ed espandersi.
L’acqua, come la terra, è abitata da creature appartenenti ai tre regni della creazione, minerale, vegetale e animale. Strane e di diverse forme e dimensioni, hanno scatenato la fantasia degli uomini fin dai tempi remoti, dando vita a miti e leggende in tutte le parti del mondo: le sirene, ad esempio, fanciulle metà donne e metà pesci, il cui canto irresistibile ha il potere di sedurre e trascinare negli abissi chi lo ascolta. O i tritoni e le ninfe, appartenenti al popolo del dio Nettuno, signore dei mari e degli oceani, dal cui umore e dalle cui grazie dipende la vita di tutti coloro che si avventurano a solcarne i territori.
L’elemento Acqua e il suo movimento collegato all’influsso lunare è associato per analogia al corpo emozionale dell’essere umano, ai misteri della psiche e dell’inconscio; regioni le cui insondabili profondità sono piene di insidie, le cui forze prorompenti e incontrollate, proprio come quelle degli oceani, sono portatrici di rovina e distruzione; in questi territori misteriosi anche nelle fasi di bonaccia possiamo imbatterci in situazioni pericolose: la sua superficie può farsi specchio mobile e riflettente, simbolo dell’illusione dello specchio deformato dai movimenti della sua stessa superficie. Costituisce però anche un invito alla concentrazione psichica, a osservare e percepire al di là delle immagini di superficie e consente di raggiungere quelle visioni che abitano nel profondo e che affiorano come sensibilità, creatività, arte, quegli aspetti cioè di pertinenza dell’anima.
L’azione dell’acqua, come quella del fuoco, può essere anche salvifica. Le acque della purificazione e della salvezza sono quelle delle sorgenti, dei rivoli e e delle cascate: la vivacità e la freschezza degli spruzzi e degli zampilli ha forse suggerito l’idea dell’acqua viva, capace di penetrare la vita o restituire la giovinezza.
Il suo potere di vita e di morte si associano, nel rito, alla purificazione e all’iniziazione, che nella cristianità, attraverso il Battesimo, vuol dire morire al peccato e rinascere nella vita eterna. In questo aspetto di purificazione, di morte e rinascita, l’acqua è simile al fuoco: Grazie alla vita che nasce dalla loro interazione, il fuoco e l’acqua formano una cosa sola: l’alchimia ci parla di acqua ignea e di fuoco liquido: cosi l’acqua, riflesso e polarità inversa del fuoco, è identica alla luce. È di questa acqua-luce che parlava Cristo rivolgendosi alla Samaritana: “chi berrà l’acqua che io gli darò non avrà più sete… L’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che porta vita eterna” (Giovanni 4,14).
Ma l’acqua rappresenta anche la polarità inversa del fuoco: fuoco (spirito) e acqua (materia), sono all’origine di qualunque creazione. Quindi il fuoco e l’acqua sono i due poli di una stessa purezza e sostanza divina, è per questo che il battesimo dell’acqua, la cui purezza è evocata dalla trasparenza (che si rivolge alla materia) prefigura il battesimo del fuoco (che si rivolge allo spirito). Il battesimo è simbolo di rigenerazione: secondo la parola del Cristo, tutto dovrà rinascere attraverso il fuoco e l’acqua.
Secondo scoperte ormai non troppo recenti, una particolare struttura fisica rende l’acqua sensibile ai raggi cosmici. Si capisce dunque che nel suo stesso seno la vita, fondata e stimolata dal fuoco divino, possa svilupparsi ed espandersi.

Daniela Deneb Felici – Collaboratrice di Ethicare per consulenze di Astrologia

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