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BIORIFLESSOLOGIA PLANTARE Scopri come trasformare ansie e malesseri in opportunità attraverso la bioriflessologia plantare

BIORIFLESSOLOGIA PLANTARE

Scopri come trasformare ansie e malesseri in opportunità attraverso la bioriflessologia plantare

Cos’è
La BIOriflessologia plantare è un metodo d’intervento riflessologico che punta a riequilibrare il livello energetico del corpo e a migliorare il benessere fisico, psichico e emozionale dell’individuo.

Noi esseri umani siamo preda delle nostre emozioni che possono generare, in alcuni casi, una reazione psico/fisica precisa sul nostro corpo.
Quando questa reazione crea un blocco energetico, può trasformarsi in un vero e proprio disturbo.
La bioriflessologia plantare, attraverso i riflessi presenti sotto i piedi, individua e lavora sulle cause (le emozioni) che hanno generato i disturbi su psiche e corpo.

Il piede rivela molte cose di noi, sul nostro carattere e la nostra salute. Ogni punto del piede corrisponde in maniera precisa ad un organo e ad un’emozione, e può quindi dirci se c’è uno squilibrio organico, quale emozione l’ha causato, in che fase del processo evolutivo si trova e in che modo è possibile intervenire.

La bioriflessologia plantare è un trattamento olistico che lavora sugli organi attraverso le zone riflesse del piede per disintossicare, depurare, rilassare, lenire.
In modo dolce e naturale, attraverso la bioriflessologia è possibile mantenere un buon equilibrio generale di mente e corpo e contribuire alla prevenzione e al trattamento dei più comuni disturbi.

Tutti abbiamo il diritto di vivere la nostra quotidianità con benessere, gioia, amore e serenità.
Il metodo della bioriflessologia plantare può essere utilizzato:
• nei momenti di “crisi”, per risolvere problemi psico/fisici specifici che ci bloccano
• con regolarità, per conoscere meglio il nostro corpo e rendere stabile nel tempo il naturale stato di benessere
• in collaborazione con medici specialistici in caso di malattie croniche, per creare stati di benessere e tranquillità

Particolarmente indicato per chi soffre di…
– cervicale
– disturbi intestinali come stipsi, diarrea, colon irritabile, gastrite
– dolori osteoarticolari
– sinusite
– irregolarità mestruale
– cattiva circolazione
– mal di testa
– insonnia
– stanchezza
– crampi
– ritenzione idrica
– disturbi dell’umore

Non ci sono controindicazioni di età e patologie, in quanto l’operatore lavora in maniera riflessa, attraverso i piedi, sul problema psico/fisico localizzato sull’organismo (è controindicato trattare i piedi solo in caso di flebiti, piede diabetico, verruche o infezioni micotiche)

Il metodo

La bioriflessologia plantare lavora con la digito pressione nei punti di riflesso dei piedi e sotto la pianta (oltre 7 mila). Si tratta di zone che, se stimolate con la digitopressione, fanno partire degli impulsi che arrivano direttamente a quella parte di cervello adibita al controllo di determinati Organi e Sistemi, che a loro volta stimolano le corrispondenti e corrette funzioni dell’organismo. Chi riceve il trattamento non prova mai solletico o fastidio perché il corpo è in grado di riconoscere quel tipo di tocco e non lo percepisce come qualcosa di estraneo (solletico o fastidio).

Grazie alla digito pressione è possibile:
1. verificare se c’è e su quale organo è localizzato uno squilibrio organico,
2. capire da quale emozione è stato causato
3. individuare in quale fase del processo evolutivo si trova
4. avere informazioni sufficienti per definire un piano di trattamento personalizzato per ogni persona/situazione

Nel trattamento di Bioriflessologia plantare non si usano macchinari o medicine: solo le mani e una potente terapia verbale (e non verbale) che guida l’operatore durante tutta la fase di indagine e trattamento.

La bioriflessologia plantare lavora utilizzando 3 discipline:
• riflessologia orientale che equilibra gli organi a livello energetico
• riflessologia naturopatica che disintossica, depura, rilassa e lenisce
• riflessologia occidentale che lavora sull’organo interessato eliminando tensioni, infiammazioni e congestioni.

Arricchisce i metodi tradizionali in quanto lavora sulle corrispondenze dei “foglietti embrionali” individuate sotto la pianta del piede, ottenendo una maggiore e più precisa risposta sugli organi e maggiori livelli di benessere.

I foglietti embrionali sono all’origine della creazione degli organi nell’evoluzione Filogenetica dell’uomo: sono così incisivi perché si possono considerare la madre dell’organo.

Come funziona
Il primo incontro è conoscitivo e di indagine e dura un’ora.
Attraverso l’esame del piede e delle emozioni collegate agli organi, si avrà una scheda con degli obiettivi sui quali lavorare negli incontri successivi.
Durante il primo incontro verrà definito dall’operatore il numero di sedute necessarie.
Le sedute successive alla prima hanno una durata di un’ora e mezza.
Cecilia Tranchedone operatrice olistica

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