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AMORE OMOSESSUALE

QUALCHE ACCENNO SU… L’AMORE OMOSESSUALE

L’amore è energia di trasformazione.

Qualsiasi forma assuma costringe a fare i conti, attraverso l’altro, con se stessi.

Nel rapporto di coppia questa funzione di rispecchiamento è particolarmente spiccata e diventa totale nelle “fiamme gemelle”.

Attraverso scontri, confronti e incontri le singole anime e il rapporto nel complesso mutano ed evolvono.

Ciò vale tanto per le coppie eterosessuali quanto per quelle omosessuali poiché l’integrazione di aspetti maschili e femminili non avviene esclusivamente nell’incontro tra individui di generi diversi.

In ogni persona coesistono entrambi gli elementi e possono essere integrati ed armonizzati anche attraverso l’interazione tra individui dello stesso sesso.

L’idea della presunta deviazione patologica dei rapporti omosessuali rispetto allo standard, considerato biologico e naturale, delle relazioni eterosessuali è poi confutata dall’etologia che in diversi studi documenta, in circa 1500 specie di animali, comportamenti omosessuali che vanno dai giochi sessuali a comportamenti genitoriali in coppie dello stesso sesso, sia in cattività che in ambiente naturale (Wikipedia).

Comportamenti, questi, diffusi un po’ in tutte le specie, tra insetti, uccelli e mammiferi e soprattutto tra le scimmie antropomorfe.

Nella storia dell’Uomo, inoltre, l’omosessualità (quanto meno quella maschile) è stata accettata, se non addirittura celebrata, in culture come quella romana e ancor più quella greca.

Sebbene l’unione tra uomo e donna rimanesse, principalmente per motivi legati alla procreazione e alla discendenza, il modello primario di relazione, l’omosessualità non veniva né stigmatizzata né, tanto meno, perseguitata.

Il patriarcato, tuttavia, fondato com’è sull’egemonia dell’uomo maschio e dominante sul resto dell’esistente, pur praticando l’omosessualità si è rivelato sostanzialmente incapace di riconoscerne i diritti e rispettarne la diversità.

Eppure, se i partner si scelgono per motivi biologici, psicologici e spirituali, la coppia omosessuale, pur non rispondendo alle esigenze procreative, può tranquillamente soddisfare le altre istanze.

Ciò non significa che, come accade in qualsiasi relazione, non si manifestino criticità.

Semplicemente, sono criticità sotto alcuni aspetti differenti da quelle sperimentate nelle coppie eterosessuali.

A parte la problematica, per ovvi motivi maggiore nelle coppie gay rispetto a quelle lesbiche, della procreazione, l’incontro tra simili può generare un’amplificazione di atteggiamenti non sempre funzionali.

Se l’uomo e la donna devono affrontare la sfida di sincronizzare mondi psicologici ed emotivi che ancora oggi possono essere molto lontani, le coppie omosessuali possono scontrarsi con la difficoltà opposta: quella di un’eccessiva similitudine di vissuti ed atteggiamenti.

Può succedere allora che nelle coppie gay prevalga l’aspetto sessuale a discapito della stabilità affettiva della coppia. In questo caso, la ricerca di un partner si fa spasmodica e gli incontri diventano compulsivi e stentano a consolidarsi.

Ma laddove è l’amore a prendere il sopravvento e a riportare la sessualità nel suo giusto alveo, la coppia omosessuale, come quella etero, può sprigionare tutto il suo potenziale evolutivo. Perché alla fine “sono naturali tutte le famiglie nate per amore”

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