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SACRIFICIO: SACRO FARE

L’accezione che diamo alla parola Sacrificio è per lo più negativa, è diventato sinonimo di fatica, sofferenza, rinuncia, qualcosa di limitante e frustrante. Qualche giorno fa, delle persone straordinarie che fanno parte della mia vita mi hanno fatto riflettere su questa parola a partire dal suo significato etimologico: sacrum, sacro, e ficium, da facere ossia fare, quindi fare sacro. Il sacrificio è il compimento di un’azione sacra e in quanto tale celebra ciò che è importante, qualcosa a cui diamo un valore inestimabile. Ecco che abbiamo totalmente ribaltato e stravolto il punto di vista con cui percepiamo questa parola, da un’accezione negativa a positiva e profondamente spirituale. Nella vita siamo spesso portati a cercare di soddisfare i nostri piaceri e viviamo male il privarci di qualcosa o il fare per qualcosa. Ma a volte una privazione volontaria, un piccolo o grande “sacrificio”, per noi stessi o per qualcun altro, può darci una sensazione di felice appagamento e portarci una gioia tale da elevarci. Quando succede diventa una scelta Consapevole per giungere alla realizzazione del Sé, che si contrappone alle rivendicazioni dell’Io, dell’Ego. Scegliamo di mettere da parte un interesse minore in vista di un vantaggio superiore, per spingerci verso un obiettivo di crescita e di luminosa espansione. Quanto più ci si impone con rigore una privazione che ci limita per un fine superiore, tanto più alta sarà la vetta che raggiungeremo. Questo fare sacro è una dimostrazione di Saggezza e Amore, di chi capisce la necessità di fare per un obiettivo così importante da risultare sacro. Questa libera scelta ci rende paradossalmente felici di sottoporci a delle limitazione per un qualcosa di nobile. Sapere di compiere un’azione importante per un bene superiore ci spinge a farlo con amore e porta l’Anima ad elevarsi e la nostra Coscienza ad aprirsi oltre le problematiche del quotidiano. Il Sacrificio in questa accezione ci rende non solo ebbri del risultato raggiunto, ma anche del percorso compiuto per arrivarci, che si sublima e diventa significante nella nostra vita. Ognuno di noi ha fatto sacrifici per poter raggiungere cose importanti e quando siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo la felicità che abbiamo provato è stata totalizzante. Mi sembra importante spiegare e sottolineare tutto ciò, ribadendo un significato che si è perso, soprattutto in una società in cui ci stanno sempre più orientando verso un facile e veloce appagamento dei piaceri, in cui non ci si vuole più impegnare, ma soprattutto in cui sembra non ci sia più nulla che valga la pena del nostro “sacrificio” e ci si immobilizza in un’inerzia apatica e pericolosa. Fare in virtù di un fine superiore diventa così un valore aggiunto nella nostra vita. Improntiamo la nostra quotidianità al Sacrificio, al sacro fare, impegnandoci in azioni che rendano possibile il raggiungimento di obiettivi importanti e che ci portino a superare i nostri limiti per aprirci ad un amore incondizionato. Facciamo capire, soprattutto ai giovani, che “Sacrificio” non è rinuncia, non è perdita, ma è fare per arrivare agli scopi che elevano l’anima, insegniamogli che la vita è sacrificio, ossia un sacro fare, percorsi impegnativi che ci portano ad elevarci per raggiungere la nostra realizzazione.
Raffaella Menichetti

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