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Massaggio metamerico

Massaggio metamerico

 

Il massaggio metamerico consiste nella stimolazione tramite massaggio connettivo e riflessologia su specifiche fasce o zone collocate orizzontalmente lungo la schiena , agendo di riflesso sulla colonna vertebrale. Ciascuna fascia è collegata ad un determinato organo, il quale a sua volta è associato ad una determinata emozione. Allentando le tensioni presenti in queste fasce, si ha come effetto una sensazione di profondo rilassamento, ci si sente rigenerati nel corpo e nella mente.

Il massaggio metamerico lavora sulla colonna vertebrale; si esegue una divisione immaginaria del corpo in zone le quali corrispondono a varie parti del corpo che, se massaggiate, possono apportare vari benefici. La compressione profonda di diverse zone della colonna vertebrale che si collegano ad esempio all’apparato digerente, all’esofago, alla pelle, al fegato, permette di eliminare e risolvere moltissimi problemi fisici.

Stimolando opportunatamente questi segmenti del corpo, oltre ad un immediato senso di benessere delle zone collegate, potrà portare ad una liberazione delle endorfine e quindi ad una sensazione di serenità e pace. Il tessuto su cui agisce questa manipolazione è il tessuto connettivo, che ricopre tutto il corpo. Le funzioni del tessuto connettivo possono essere diverse:

– costituisce il sangue;

– rappresenta interconnessione fra muscolo, nervi e pelle;

–  forma le cartilagini, principali superfici di ammortizzazione corporea;

– costituisce anche i muscoli e i legamenti, importanti per il movimento.

La compressione interviene proprio su questa struttura: quando siamo stressati ed agitati si verifica un accumulo di sostanze negative, tossine ed una modifica fisiologica di questo tessuto, che un massaggiatore esperto può captare tramite le manipolazioni dei segmenti vertebrali. Per individuare i metameri su cui andare a lavorare, è necessario suddividere la schiena in tre sezioni: una zona di ossigenazione, una zona di assimilazione, una zona di eliminazione. Da queste macrozone si ricavano dieci metameri, ciascuno alto 4/5 cm e corrispondente a un organo specifico:

la zona di ossigenazione comprende i metameri di polmoni e cuore;

la zona di assimilazione quelli di fegato, vescica biliare, milza pancreas e stomaco;

la zona di eliminazione comprende reni, intestino crasso, intestino tenue e vescica.

A ciascuno di questi organi, seguendo fedelmente i precetti della medicina tradizionale cinese, è collegata a un’emozione: Gioia, preoccupazione o riflessione, tristezza, rabbia, paura.

Lo schema di lavoro prevede prima di tutto un esame della persona che desidera sottoporsi al trattamento, con l’annotazione delle zone di disturbo. Solo dopo questa fase preliminare si può cominciare con il trattamento vero e proprio. Il massaggio metamerico ha un ampio spettro d’azione e può essere svolto a diversi livelli di intensità e profondità a seconda del risultato che si desidera raggiungere. L’operatore attraverso la tecnica di palperolè, opererà uno scollamento delle pliche, richiamando così sangue in superficie, a detossinare tessuti, a mobilitare i ristagni, a sciogliere i blocchi muscolari, come un massaggio connettivale. Dopo questa fase assolutamente necessaria è fondamentale l’operatore procede con manualità personalizzate sul soggetto da trattare.

 

Operatrice del benessere Monica Rossi

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