Cerca
Close this search box.

L’albero della vita

“I vostri figli non sono figli vostri, sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro Amore, ma non le vostre idee. Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro Anima, perché la loro Anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni….Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo”. (Gibran)
Siamo tutti figli e alcuni di noi genitori. Genitori e figli sono legati da un intricato intreccio di sentimenti e sensazioni, così complesso che sembra pressoché impossibile trovare il bandolo di quella matassa. Eppure è molto importante riuscire a districarsi da quel groviglio per lavorare su noi stessi. Le nostre origini e radici, la nostra famiglia, sono spesso per noi un pesante carico che ci trasciniamo dietro. Come figli siamo pieni di sensi di colpa dovuti alle aspettative disattese dei nostri genitori. Non riuscire a rispecchiare il modello di figlio/figlia che essi si aspettavano da noi crea una frustrazione che condizionerà a volte pesantemente la nostra vita. Inoltre per coloro che avranno modo di diventare genitori a ciò si aggiungeranno le loro aspettative sui figli. Il meccanismo della colpa si legherà al ricatto emotivo, dando luogo ad una serie di meccanismi e comportamenti distorti e morbosi. Insomma trovare la via d’uscita di questo labirinto è difficile e molto doloroso. Non esiste una ricetta miracolosa, una pozione, una bacchetta magica che possano risolvere anni di intricate emozioni consapevoli e, spesso, inconsapevoli. Il primo passo da fare per trovare la via d’uscita è l’Accettazione. Accettare che i nostri genitori e i nostri figli sono coloro che la nostra Anima ha scelto e viceversa. Impariamo a comprendere che non esiste il genitore o il figlio giusto, ma solo quello giusto per te, quelli che la nostra Anima ha voluto per evolvere. Difficile in alcune situazioni, difficilissimo in altre, giungere a questa conclusione. La via verso la Saggezza è sempre in salita, solo così si arriva in alto. Arrivare ad accettare tutto ciò è il primo passo per essere nella Luce e cominciare a vivere questi rapporti nell’Amore incondizionato, liberandoci da tutto un sistema di reciproci sensi di colpa e giudizi che sono fuorvianti nella nostra vita. Sviluppare la capacità di ritrovare nei fatti la scelta spirituale compiuta, è la chiave per uscire da quella gabbia emozionale da cui ci siamo lasciati imprigionare, liberare la nostra mente dai suoi condizionamenti limitanti e ritrovare la Verità della nostra anima. Lasciate che quella Verità emerga, sgorghi da voi e si compia in ogni gesto e scorra trascinando con se vecchi detriti. Riconoscere che il vostro albero della Vita è bellissimo così com’è e che va curato con Amore, farà sì che dia buoni frutti. Raffaella Menichetti

Condividi l'articolo