LA MALATTIA: UN PERCORSO DI CRESCITA

LA MALATTIA:
UN PERCORSO DI CRESCITA

La malattia è già processo di guarigione e tra i sintomi non è mai escluso il dolore.
Attraverso un viaggio condotto con accettazione, non si potrà che acquisire la consapevolezza necessaria affinché non si soffra. Girare intorno al dolore ci rimanda continua sofferenza, per far si che la stessa non si cronicizzi bisogna inevitabilmente attraversarlo.
Accettazione e negazione sono strumenti in possesso di ognuno di noi. Possiamo abbracciare o respingere quello che si presenta apparentemente come un nemico all’interno della nostra esistenza, nonostante si sia abituati a pensare di doverlo bandire, dobbiamo abbracciarlo per conoscerlo.
Attraversare il dolore è come dover entrare e uscire dal labirinto che ci vede vivere un momento di difficoltà.
Spesso si pensa che il rimedio debba arrivare solo da fuori
invece è ponendo lo sguardo all’interno di noi stessi che troveremo la risposta.
Ci si attribuirà un potere di guarigione quando, allenati a sufficienza, saremo in grado di riconoscerci come un insieme di più elementi: corpo, mente, anima.
L’uomo ha bisogno di riconoscersi non soltanto nella forma materiale, ma anche come essere spirituale e quindi oltre la materialità.
Dando ascolto al cuore, il centro da cui parla la nostra anima, possiamo riconoscere i nostri desideri più profondi, quelli veri, senza contaminazione esterna. E’ lì che arde la fiamma della nostra vera essenza che ci guida sulla strada che ci porta alla meta prescelta.
Lasciando spazio al nostro totale Essere e alla malattia stessa, l’espressione di quest’ultima ci affrancherà.
La malattia fa dunque ingresso nella nostra vita non perché si soffra della stessa fino ad esserne vittime, bensì affinché si attivi un processo di purificazione e di crescita.

Cecilia Tranchedone