I benefici della mindfulness per bambini e adolescenti Dal caos alla consapevolezza: scopriamo come la mindfulness sta trasformando la vita dei giovani.

di Cristiana Galbiati – counselor e istruttrice di mindfulness

I ragazzi di oggi hanno molti motivi per sentirsi stressati che vanno dal peso degli onerosi carichi di studio alle complessità delle relazioni interpersonali, sino alle situazioni di violenza nelle scuole.  Secondo uno studio del Pew Research Center, il 61% degli adolescenti sente la pressione di dover prendere buoni voti e il 29% sente la pressione di dover apparire in un certo modo e inserirsi nella società. Inoltre, ci sono pressioni in ambito sportivo, per partecipare ad attività extracurriculari e poi per trovare la propria strada dopo le scuole superiori. Anche la semplice gestione della vita quotidiana può essere stressante e opprimente.

Se a queste pressioni e stress si aggiungono i crescenti tassi di ansia e depressione tra gli adolescenti, non sorprende che il miglioramento della salute mentale sia diventato una delle principali preoccupazioni di genitori ed educatori. Sempre più persone si rivolgono alla mindfulness come metodo per aiutare gli adolescenti ad affrontare i fattori di stress e i sentimenti negativi della loro vita.

Che cos’è la mindfulness?

In termini più semplici, mindfulness significa prestare piena attenzione a qualcosa nel momento presente e non seguire i pensieri che si stavano facendo fino a quel momento.

Significa rallentare e prendere atto di ciò che si sta facendo, anche solo concentrandosi sul proprio respiro.

Quando i bambini e gli adolescenti si focalizzano sulla consapevolezza, rallentano e si concentrano su qualcosa in modo rilassato e senza stress. La meditazione mindfulness di solito prevede una combinazione di esercizi di respirazione, visualizzazione, consapevolezza del corpo e rilassamento.

Come la mindfulness aiuta bambini e adolescenti

La pratica della mindfulness permette ai bambini e agli adolescenti di gestire la frustrazione quando si trovano di fronte a qualcosa di difficile nella loro vita. Può essere utilizzata anche quando hanno bisogno di concentrare la loro attenzione su qualcosa di specifico in quanto permette loro di rendersi conto quando la mente si distrae. Più i bambini e gli adolescenti si esercitano con la pratica di consapevolezza, più allenano il muscolo dell’attenzione. L’infanzia e l’adolescenza sono fasi importanti del processo di sviluppo. Ciò che accade in queste fasi della loro vita genera le basi per la loro futura salute mentale.

Inoltre, la mindfulness funziona davvero. Le ricerche dimostrano infatti che la pratica della mindfulness può migliorare i tempi di attenzione di chiunque, compresi i giovani con ADHD che spesso hanno difficoltà attentive. In generale, le persone che imparano a praticare la mindfulness sono in grado di aumentare la propria focalizzazione e si distraggono meno facilmente. La mindfulness aiuta anche a mantenere più facilmente la calma in caso di stress, a evitare di arrabbiarsi troppo, ad andare più d’accordo con gli altri e ad essere più pazienti. Può anche avere un impatto sull’apprendimento, aiutare i bambini e gli adolescenti a diventare migliori ascoltatori e a sentirsi più felici.

Non sorprende che la pratica della mindfulness possa supportare i bambini e gli adolescenti a gestire lo stress, a regolare le emozioni, a concentrarsi sul compito da svolgere e a sviluppare una visione positiva della vita.

I bambini e gli adolescenti che utilizzano la mindfulness imparano a comprendere il funzionamento del loro cervello e sviluppano curiosità sul perché si sentono come si sentono aiutandoli così a conoscersi meglio e ad attingere alle risorse apprese per migliorare il loro benessere nella quotidianità. La ricerca ha dimostrato che quando la mindfulness viene utilizzata nelle scuole, può fornire una serie di benefici cognitivi, emotivi e sociali.

Benefici cognitivi

La ricerca ha dimostrato che insegnare ai bambini la mindfulness può avere un impatto sulle loro capacità cognitive, in particolare sulle funzioni esecutive svolte dal cervello. Le funzioni esecutive sono responsabili della capacità di una persona di prestare attenzione, di organizzare le informazioni, di ricordare i dettagli e di migliorare la capacità di pianificazione.

Uno studio ha esaminato un gruppo di studenti di terza elementare che, per un periodo di otto settimane, ha praticato la mindfulness a scuola. I ricercatori hanno riscontrato che gli studenti che avevano partecipato al programma hanno mostrato miglioramenti sia dal punto di vista della regolazione nei comportamenti che da quello della capacità concentrativa, rispetto a un gruppo di controllo.

Un altro studio ha rilevato che gli studenti che hanno partecipato a un programma di mindfulness di quattro settimane hanno ottenuto risultati migliori nelle attività basate sull’attenzione rispetto agli altri studenti della loro scuola elementare. Allo stesso modo, uno studio su bambini in età prescolare ha rilevato che gli studenti con un programma di mindfulness hanno ottenuto risultati migliori nei test di rendimento accademico e hanno mostrato miglioramenti in aree che predicono il futuro successo accademico.

Benefici emotivi

La salute emotiva è una componente importante della vita di ogni bambino. Non solo è alla base della salute mentale, ma può anche aiutare a prevenire problemi come ansia, stress e depressione e a migliorare l’autostima e le interazioni sociali.

In generale, partecipare ad attività di mindfulness può non solo aiutare gli studenti a gestire lo stress, ma anche ad aumentare il loro senso di benessere. Per esempio, uno studio ha rilevato che gli studenti che hanno partecipato a un programma di mindfulness avevano maggiori probabilità di sentirsi ottimisti. Un altro studio ha rilevato che i preadolescenti hanno riferito di sentirsi più tranquilli, di dormire meglio e di avere un maggiore senso di benessere dopo aver partecipato a un programma di cinque settimane di mindfulness e riduzione dello stress.

Benefici sociali

Le difficoltà di interazione e comunicazione con gli altri possono causare problemi di apprendimento, comprensione e clima scolastico. È stato dimostrato che i programmi di mindfulness migliorano queste abilità e portano a risultati positivi all’interno della scuola.

Per esempio, un programma di mindfulness di cinque settimane in una scuola elementare ha portato a una migliore partecipazione alle attività in classe. Inoltre un programma di mindfulness in una scuola superiore ha contribuito ad alimentare il rispetto e la cura reciproci tra gli studenti e a migliorare il clima scolastico.

Altri vantaggi

È stato dimostrato che la mindfulness aumenta la capacità di un bambino o di un adolescente di regolare le emozioni e di provare compassione ed empatia. È inoltre ampiamente considerata un trattamento efficace per persone di tutte le età che soffrono di aggressività, ADHD o altri problemi come ansia o stress. La pratica della mindfulness può essere impiegata per mitigare le conseguenze dolorose del fenomeno del bullismo.

La mindfulness può servire come strumento per potenziare il concetto di sé, migliorare le capacità di pianificazione e regolare gli impulsi. Applicata con efficacia nelle istituzioni scolastiche, la mindfulness è in grado di ridurre le frequenti visite all’ufficio del preside, attenuare il fenomeno del bullismo scolastico e ottimizzare la partecipazione degli studenti.

In termini più ampi, la mindfulness implica stimolare la riflessione nei bambini e negli adolescenti riguardo ai propri pensieri e comportamenti, insegnando loro a compiere scelte più sagge. Ciò comporta una trasformazione da reazioni istintive agli stimoli ambientali a risposte ponderate e mirate.

In ultima analisi, quando i giovani comprendono che sono in grado di esercitare il controllo su pensieri, emozioni e azioni, non solo fanno scelte più sagge, ma sperimentano anche una maggiore padronanza dei propri processi decisionali.

Foto: Melissa Askew su Unsplash

Fonti:

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